Molti studi suggeriscono che la dieta mediterranea può essere benefica per la salute, e le varianti di questa dieta hanno migliorato la prognosi dei pazienti affetti da variegate malattie. La dieta mediterranea, in generale, è stato associata con l’aumento della sopravvivenza tra le persone anziane, specialmente quando viene modificata aggiungendovi acidi insaturi e omega-3, ed abbinata ad essa viene suggerito dell’adeguato esercizio fisico, ad esempio, una camminata a piedi per circa 40 minuti al giorno.
La ‘dieta mediterranea modificata’, consigliata dal dottor Stagnaro (vedi tabella qui sotto),
è caratterizzata da un elevato consumo di verdure, legumi, frutta e cereali; un moderato (ad elevato, fino a 5 volte alla settimana) apporto di pesce; una bassa assunzione di lipidi saturi, ma un elevato apporto di lipidi insaturi, in particolare l’olio extravergine d’oliva; una bassa a moderata assunzione di prodotti lattiero-caseari, per lo più formaggio e yogurt; un basso apporto di carne; e una modesta assunzione di etanolo, soprattutto vino rosso.
Inoltre, viene consigliata l’assunzione di vitamina D, perché, tra le altre cose, riduce l’acidosi tissutale e presenta proprietà antinfiammatorie) ed è utile per la prevenzione o il trattamento di malattie degenerative come il cancro.
Il termine “dieta” è inteso in senso etimologico, per cui occorre abbinarla all’esercizio fisico quotidiano, la cui importanza è fondamentale, poiché migliora la funzione endoteliale, come fa la melatonina-coniugata.
L’aderenza ad una dieta mediterranea ha dimostrato di essere efficace nel prevenire molte patologie, sia comuni che gravi, soprattutto se essa è personalizzata, e modificata, in seguito a periodico ed adeguato monitoraggio terapeutico. Infatti, ciò che si cura è un “unicum”, un singolo individuo, un “singolo paziente”, ciascuno con una combinazione particolare ed unica al mondo di terreni o costituzioni SBQ, ovvero di predisposizioni alle patologie degenerative di natura mitocondriale. Ecco perché la SBQ è una medicina basata sul singolo paziente: ‘Single Patient Based Medicine’. Dobbiamo considerare con precisione le costituzioni ed i Reali Rischi Congeniti di ogni singolo paziente, al fine di suggerirgli una adeguata prevenzione primaria e pre-primaria SBQ, e nella fattispecie una personalizzata dieta mediterranea etimologicamente intesa. La Dieta mediterranea suggerita dalla SBQ può prevenire il cancro perché contribuisce a diminuire fino anche a normalizzare l’acidosi dei tessuti e l’equilibrio acido-basico:: in primo luogo migliora e poi si normalizza l’attività mitocondriale, sempre compromessa in caso di patologia o di Reale Rischio di malattie congenite.
Infatti, guardando ai parametri clinici diagnosticabili con il metodo SBQ, il pH tessutale è legato alla riduzione del tempo di latenza ed al prolungamento della durata del riflesso gastrico aspecifico. Per mezzo della suddetta
dieta, il tempo di latenza del riflesso gastrico aspecifico tende ad aumentare, mentre la durata del medesimo
riflesso diminuisce, tendendo entrambi i valori a livelli fisiologici.
Per approfondimenti si consiglia la lettura dei seguenti articoli peer-reviewed:
[1] Marchionni M, Stagnaro S, Caramel S (2014) The role of ‘Modified Mediterranean Diet’ and quantum therapy in Alzheimer’s disease primary prevention. JNHA, Springer, Vol. 18, 1, 2014. [Pub-Med indexed for Medline] http://link.springer.com/article/10.1007/s12603-013-0435-7
[2] Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2013). The Role of Modified Mediterranean Diet and Quantum Therapy in Oncological Primary Prevention. Bentham PG.,Current Nutrition & Food Science ISSN (Print): 1573-4013; ISSN (Online): 2212-3881. VOLUME: 9, ISSUE: 1; DOI: 10.2174/1573401311309010011. http://eurekaselect.com/106105/article
[3] SergioStagnaro and Simone Caramel (2013). The Role of Modified Mediterranean Diet and Quantum Therapy in Type 2 Diabetes Mellitus Primary Prevention. Life Science Global. February 2013, Journal of Pharmacy and Nutrition Sciences, 2013, 3.
http://www.lifescienceglobal.com/pms/index.php/jpans/article/view/923
[4] Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2012) The Role of Mediterranean Diet, CoQ10 and Conjugated-Melatonin in Osteoporosis Primary Prevention and Therapy Current Nutrition & Food Bentham Science Volume 8, Number 1, February 2012 Pp.55-62.
http://benthamscience.com/journal/abstracts.php?journalID=cnf&articleID=97669